Bionatura Nottolini cede in trasferta alla 3M Perugia che torna a vincere dopo il default di Imola.
Per contrastare la Nottolini la dirigenza perugina ha sfoderato l'arma vincente, con il ritorno in campo della nota Mirka Francia (44 anni). La campionessa italo cubana, attualmente assistant coach di Gobbini, ha ripreso la divisa da gioco per sopperire alle varie defezioni del Perugia con gli infortuni di Rota e Pero. Dunque Francia in coppia con la giovane Nana al centro, Gobbini ha schierato Silotto e M'Bra ai lati, Manig al palleggio, Mezzasoma opposto e Mastroforti libero. La Bionatura Nottolini scende in campo con il suo rodato sestetto, la diagonale Renieri-Bresciani, Roni e Salvestrini di banda, Mutti e Magnelli centrali, Batellino libero.
Avvio di gara in equilibrio, dopo poco più di metà set Nottolini tenta l'allungo guadagnando un break di 3 punti ma sul 17-20 le avversarie reagiscono sfoderando una efficace controffensiva, arginando completamente le iniziative delle bianconere, ma è servita comunque la migliore 3M per vincere questo set.
Al rientro sul parquet Bionatura parte con determinazione portandosi in vantaggio di diverse lunghezze, poi disperse per la maggiore incisività delle avversarie che prima ristabiliscono l'equilibro fino al 22 pari, poi infliggono la zampata finale trascinate da Francia e Mezzasoma a siglare gli ultimi punti per il 2-0.
Il momento è di grande difficoltà e niente sembra girare per il verso giusto per Nottolini che incorre anche nell'infortunio al ginocchio del capitano Roni, costretta ad abbandonare il parquet. Inevitabile pensare alla staccata finale del Perugia, al contrario viene fuori la forte capacità di reazione della Nottolini che si riorganizza, con Magnelli che passa in posto 4 e viene sostituita al centro dalla 2001 Mazzuola. Come spesso accade la squadra si compatta, tira fuori l'orgoglio e disputa un terzo set di altissimo livello, trascinata da Renieri che concluderà il match con ben 34 punti all'attivo. La 3M tenta il recupero sul finale ma Nottolini non lo permette.
Il quarto set evolve sulla falsariga del secondo: Nottolini mette in grossa difficoltà la squadra di casa che deve soffrire per arginare la voglia di riscatto Lucchese. Solo nella seconda parte del set Perugia trova le migliori soluzioni per ottenere la vittoria.
Un 3-1 che ci sta tutto: la squadra di Becheroni nonostante tutto è sempre stata in partita, ha fatto quello che poteva fare, tirando fuori tutto quello che aveva e in molti frangenti ha mostrato il grande orgoglio di non volersi arrendere. Per lunghi tratti Bionatura ha giocato con alcune ragazze del 2001 in campo e il centrale Magnelli a ricoprire in emergenza il ruolo di posto 4. La prova del collettivo risente del periodo nero e della impossibilità di allenarsi al meglio per poter sviluppare le sinergie necessarie per affrontare un campionato di così alto livello. Ma adesso è il momento di compattarsi e non piangersi addosso per le difficoltà e la sfortuna, mettendo in palestra tutte le risorse tecniche e morali di cui si dispone perché il cammino è ancora lungo e difficile.
